Con l’arrivo dell’estate si passa più tempo fuori, in giardino o sul terrazzo, se si ha la fortuna di possederne uno.
I mobili da esterno rendono il tuo spazio all’aperto bello e confortevole. Godersi una cenetta all’aria aperta, magari in compagnia di amici, su un tavolo ideato per adattarsi naturalmente al tuo ambiente, non ha prezzo. Ma come scegliere il mobile in legno? Qual’è il legno giusto? Per aiutarti, leggi alcuni piccoli consigli.
Il legno giusto per i mobili da esterno
Le tipologie di legno robuste e resistenti, adatte per l’ambiente esterno
Quando scegli un mobile da esterno devi sapere con quale legno è stato realizzato. Esistono legni robusti e resistenti alle intemperie, ai raggi solari, all’umidità e ai parassiti, meglio di altri. In base alla mia esperienza, ti consiglio questi:
Il Teak
Il Teak (o Tech) oltre ad essere un’essenza esteticamente molto bella, risponde perfettamente e, soprattutto, naturalmente alle caratteristiche sopra citate, grazie alla sua porosità e alla resina oleosa che contiene. Resina che gli permette di mantenere intatto il suo aspetto, anche in condizioni ambientali difficili. La straordinaria robustezza e l’alta tollerabilità all’escursione termica rendono il Teak uno dei materiali di prima scelta nella costruzione di navi, di pavimentazioni e mobili da esterno.
Il Teak è un legno esotico, distino in due famiglie famiglie principali: il Teak Africano e il Teak Asiatico. Queste famiglie sono suddivise a loro volta in altre categorie, secondo la zona di origine. Abbiamo quindi il Teak Indonesiano, il Teak Naturale, il Teak Filippino, il Teak Siam e il Teak Burma. La disponibilità del Teak (soprattutto quello di origine asiatica) è piuttosto bassa ed è per questo che ha un costo elevato. Va da sé che i mobili da esterno, costruiti in questa essenza, siano piuttosto dispendiosi, ma credimi: li vale tutti.
L’Iroko
L’Iroko è un legno africano, molto simile al Teak. È un legno resinoso e per questo resiste molto bene all’acqua. Sopporta molto bene la variazioni termiche e resiste alle intemperie. Essendo di consistenza coriacea, più del Teak, lo si adopera sovente nella costruzione di pavimentazioni o superfici soggette a usura (l’ho scelto per la realizzazione di una scala esterna ed ha un’ottima resa) e per la realizzazione di mobili da esterno.
Rispetto al Teak, ha un ottimo rapporto qualità-prezzo.
La migliore finitura per i mobili da esterno
Come già immaginerai, mobili da esterno e mobili da interno hanno finiture completamente differenti. Se un giorno decidessi di cambiare il tuo tavolo da cucina e mettere il vecchio fuori, in giardino, puoi farlo. Certo, potrebbe essere un buon riciclo, ma ha la giusta finitura? Una finitura per mobili da interno non è la stessa di quella per quelli da esterno, perché non resiste al sole, alle intemperie e via discorrendo. Per questo motivo ti ho suggerito mobili in Teak o Iroko. Queste due essenze hanno solo bisogno di essere “nutrite”.
Nutrire il legno
Per i mobili da esterno preferisco adoperare un olio per “nutrire” il legno. Il legno è infatti un materiale “vivo” e va nutrito. Ti consiglio di svolgere questa operazione una volta l’anno, per garantire al legno una protezione da raggi UV, umidità, intemperie, etc. sempre attiva. È ideale per conservare l’aspetto originale del legno ed è davvero di facile applicazione.
Se hai un mobile da esterno in legno esotico relativamente nuovo, ti basterà sgrassarlo prima di procedere al trattamento. Se vuoi invece recuperare un mobile precedentemente verniciato, dovrai carteggiarlo, procedere con il trattamento e, infine, levigarlo.
Non avere fretta e cerca tutte le soluzioni disponibili per avere mobili da esterno che durino nel tempo.
Noi della Falegnameria Fedele forniamo da sempre mobili di qualità e duraturi nel tempo. Se quello che trovi in commercio non si presta ai tuoi spazi o hai in mente combinazioni diverse da quelle solitamente proposte, contattaci e insieme troveremo la soluzione più giusta per il tuo giardino o il tuo terrazzo.